30.9.04

" La tradizione "

Il 28/9 alle 15 circa mi hanno chiamata
per fissare l'appuntamento per il colloquio:
fissato per il 29/9 alle 18:30.

Il 29/9, alle 10:15 circa, ritelefono per
spostare il colloquio e lo fisso ad oggi:
30/9 alle 09:30.

Stamattina, 30/9, mi sveglio alle 06:45
e poco dopo constato che mi è venuto il ciclo.

Bene: il ciclo mi è venuto con
circa 10 giorni di anticipo.
Bene.

Putacaso coincide con il colloquio di oggi.

Continua, così, la tradizione, tutta personale,
di fare "colloqui ciclati".
E che vanno "bene".
^_^

Il colloquio è andato benissimo.
le sedie erano fuori pericolo
(anche perchè di plastica).

Il posto è stupendo.
Posso lavorare da casa.

Di soldi non s'e' parlato,
ma sembra essere un classico di tutti i tempi.

Sono entusiasta,
anche del ciclo.

:DDDDDDDD

29.9.04

" Stavolta ne parlo anch'io "

Ebbene sì.
L'eccezione che conferma la regola
per cui oggi parlerò della liberazione delle due ragazze.
Anche se ne parlano tutti.

Non credevo fossero ancora vive.

Invece stamattina non solo vengo a sapere che
le hanno liberate, ma soprattutto che è stato
pagato un riscatto.

E allora, la prima cosa che
mi viene da pensare
è che
adesso
non c'e' un italiano in Iraq
che sia al sicuro
.

Chiunque potrà rapire donne, uomini o bambini
ed il nostro Governo sgancerà quattrini.
Soprattutto in momenti politicamente
sfavorevoli o per accaparrarsi consenso.

Già, perchè non ci dimentichiamo che la
liberazione dei 4 mercenari avvenno proprio in
occasione delle votazioni per le europee.

La cosa più cattiva che mi viene da pensare
è che Baldoni non è stato salvato
perchè di sinistra.

Le due ragazze, liberate
(il populismo del nostro Governo rasenta livelli indegni...),
invece. I 4 mercenari, militari, notoriamente
quasi tutti di destra, liberati, in prossimità di elezioni.

Insomma: sono contenta per loro, ovvio.
Spero stiano bene e non abbiano patito "torture"
psicologiche o fisiche di alcun genere, oltre alla "tortura"
del rapimento in se.

Ma adesso ho davvero paura oltre che per
gli altri sequestrati, soprattutto per chi è
attualmente libero in Iraq e chissà domani...

:/

28.9.04

" Per aspera ad astra "

L'ennesimo contentino che si da a chi
vive le difficoltà della vita.

Eppure, ai ragazzi moldavi che ho ospitato,
per 4 mesi, e ora per una settimana,
meglio di così, davvero, non poteva andare.

Dopo aver cercato casa per mesi;
Dopo averne trovate due:
ed entrambe perse per colpe non loro,
hanno finalmente trovato casa
e solo per loro.

NOn saranno cioè costretti a vivere con altri.
avranno un appartamento tutto per loro:
450 euro per un appartamento di due camere,
bagno e cucina, in zona anagnina.
Contratto firmato ieri e registrato.

Devo assolutamente andare a conoscere il proprietario.
La voglio vedere in faccia una persona così.
Affatto avara e buona.

Dopo tutte queste asperità, non potevano
non arrivare delle stelle!!!

ed è giusto anche no?

La cosa che più mi dispiace è che G, la moldava,
madre di una bellissima bambina,
e moglie di una ragazzo che l'ama più di se stesso,
continui a lamentarsi e ad essere negativa e
pessimista su se stessa e sulla vita.

A nulla è valso dirle che essere pessimisti
e portarsi sfiga da soli, non serve a niente.

Più di una volta le ho detto di vedere le cose
in modo più positivo.
Che ha molte persone che la amano.
che è una donna fortunata.
che ha una famiglia.
ha la salute.

Niente: continua a dire che è stanca.
Che è stanca.

ADesso, che hanno finalmente anche la casa
... cosa le manca?

Come posso farle capire quanto sia fortunata????

:/

27.9.04

"Novità"

L'altra sera, ero io con i moldavi a casa.

B., la loro bimba di 11 mesi, circolava per casa
e rompeva le scatole a Trottola.

Ad un certo punto, decido di spogliarla.
Avevo notato il pannolone "carico" di pipì e
la madre mi aveva detto che doveva cambiarla.

E così l'ho spogliata e l'ho fatta circolare per casa
solo con la canotta, di quelle che si abbottonano
sotto la patatina, tipo body.

Scalza e con la patata al vento, è stata uno
spettacolo da ricordare.

Evidentemente non era mai stata spogliata,
ne' aveva mai camminato a piedi nudi per terra,
perchè era evidente che fossero sensazioni nuove.

Da una cosa soprattutto si capiva che era tutto nuovo:
si toccava ripetutamente la patatina,
come se avesse scoperto una cosa nuova
che non sapeva di avere!!!

E quindi, stupiti tutti di quell'atto della bimba
ci siamo tutti messe a ridere...

Ad un certo punto vedo il pannolone... stranamente carico...

aaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhh...
la bimba aveva appena fatto la caccotta
e il "coso" pesava nel body...

E dire che la madre si stava giusto lamentando
che la bimba erano giorni che non faceva
la caccotta....

:DDDDDDD

Insomma, è stata una scena esilarante...
Davvero strana...

:))))))

24.9.04

" Puzza di bruciato "

La sento.
E dopo che , anche stanotte, ho sognato cose di lavoro
e dopo che, anche oggi, mi sono svegliata alle 05:46 per "merito" del bar sotto la mia camera da letto che accende lo stereo appena arriva...

NOn so più dove sbattere la testa!

Così sono scesa al bar, alle 07:10, ed ho chiesto al barista se gentilmente potesse accendere lo stereo dalle 7 in poi.

Purtroppo, al momento , non ho alternative.
NOn posso cambiare stanza perchp ci sono i moldavi che se ne andranno lunedì prossimo.
Non posso andare in cucina, perchè la mattina mi sveglierebbe comunque il moldavo, che si alza alle 6 per uscire alle 6:30 e mi basterebbe sentirne un passo per svegliarmi.

Che faccio?
Profuga in casa mia!

E così stamattina, ho tentato l'ennesimo autobus:
Il 105 che ha impiegato 10 minuti (contro i 30 del 16 e del 360) per arrivare a Termini.

E' anche vero che sono salita sull'autobus alle 07:30 e chi non sa che a Roma, prendere l'autobus alle 7:30 o alle 7:45 è enormemente differente... per via del traffico che affluisce...

Insomma: sono arrivata in ufficio alle .8:10 massimo.

Quasi quasi me ne vado a Velletri dai miei, per il week end!

...

:/

Buon week end!
Maggie


23.9.04

" Il Pascoli, Quasimodo e altri ... "

Stamattiva ascoltavo Fabio&FIamma e il problema me l'hanno presentato loro.
Si parlava della Cavalla storna, di Pascoli, che io, ahimè ( o per fortuna) non ho studiato affatto.
L'unica cosa che conosco di Pascoli è la cosa del poetica del fanciullino. Nient'altro, ma poesie a memoria dire che non ne so è dir poco vero.

Insomma: stamattina ne leggevano alcuni versi.
E non mi sono sembrati affatto brutti!!!

E così m'e' venuta la curiosità di andare su internet a cercarmi la poesia.

Anche di Quasimodo ( non del Gobbo di Notredame, come dice Fabio...:D ),
Fiamma parlava di un suo verso relativo al fatto che non siamo soli a questo mondo o lo siamo...non ho ben capito.

Insomma...brutta cosa l'ignoranza... ma che ci posso fare se a scuola non siamo arrivati a farli per colpa del programma e per quanto stavamo indietro????

Mi ritengo già fortunata, in qualche modo, a ricordare quelle 4 cose che ho studiato, avendolo portato alla maturità: italiano e ... nemmeno me lo ricordo!!!!

:DDDDDDDDDDD

Più tardi, se riesco... anzi no: passo in libreria e:
1. mi compro una antologia per i licei del quinto, così becco tutto: poesie e poetica e periodo storico e filosofico...oppure mi compro un bel Bignami!!! :);
2. mi devo assolutanmente comprare un Vangelo.
Perchè a casa mia non c'e'.
Non credo comprerò anche la Bibbia., ma il Vangelo ci deve essere!!!

22.9.04

" Una bella mattinata "

Temevo davvero di non arrivare nemmeno al bar a fare
colazione, stamattina, alle 07:20.
La sfebbrata di questa notte mi ha sfinita.
E' anche vero che non mi sono nemmeno lavata
la faccia per poter uscire presto e prendere un
bus che mi porta qui sotto (ha impiegato 45 minuti!!!).

Però è stato bellissimo, entrare al bar e ricevere
prima il buongiorno del mio baristino e poi poter
salutare un signore (quello delle 07:35) che non vedevo
da tempo, lì.

Poi è arrivato Memmo.
E lui è uno spasso.
Ti dico solo che prima di entrare al bar è salito
sul un tronco "tronco" e si è messo a parlare al
telefono come stesse su un cubo.
Lui è il mio uomo ideale.
Non è bello, ma è sempre, sempre, radioso.
Non solare: radioso.
Ride, scherza, parla con tutti.
Sarà che è papà da poco?
:)

E così è stato bello "risollevare" il fisico...
da una nottata insonne e faticosa.

E poi, mentre aspettavo il bus, dall'altra parte del
marciapiede, è arrivato anche l'altro ragazzo, il biologo,
a cui devo presentare una mia cara amica.
E il baristino e Memmo mi salutavano sbracciandosi...

E' troppo bello sorridere di prima mattina.

Trottola, da un certo periodo in qua, mi sta facendo
non sai quante feste e sentirsi così amati anche è fonte di gioia.

Ma arrivare in un bar e stare con persone che anche
se non le conosci, ci stai bene lo stesso: aaah: una favola!!!

:)

Speriamo che le due aspirine prese stamattina reggano!!!
^_^

21.9.04

"Litigate"

Nella mia scala ci sono due vecchiette.
Una è 85enne.
Gioviale, simpatica, parla con tutti.
Sempre allegra e lamentosa di acciacchi,
Ma sta sempre in giro e tutto il condominio la conosce.

Ce ne è un'altra 80enne, credo,
che abita all'ultimo piano.
E' schiva, borbotta, parla male di tutti,
dice parolacce nel suo accento del nord.
Dice che le donne sono tutte puttane.
Ma tutte le mattine esce a piedi a fare la spesa.
Con il suo carrellino se ne va sempre da sola
a provvedere a se stessa.

E quando questa estate le ho viste frequentarsi
ero estremamente contenta.
Perchè si facevano compagnia.
Perchè non sarebbero state da sole.
Tornavo e le trovavo nel giardinetto condominiale
a chiacchierare tra loro o con i vicini.

La prima sempre allegra.
La seconda meno, ma desiderosa comunque di
scambiare 4 chiacchiere con qualcuno.

Più di una volta mi è capitato di vedere la seconda
che cercava di prendere parola e la prima invece
la scavalcava
...

Io ascoltavo l'una e l'altra.

ieri sera ho incrociato la prima.
L'ho fatta entrare da me e le ho chiesto della seconda.

Niente: c'e' stato un malinteso, gelosie da vecchiette,
e adesso non si parlano più.

Ho chiesto alla prima di andarle incontro e di fare "pace",
ma mi ha risposto:
" A Margherì! Ma io so troppo vecchia pe famnme fa scola da quella, eh!!!"
Come a dire: non ho bisogno di lei!!!

E quindi adesso sono sole tutte e due.

Sabato, se mi ricordo, voglio passare a casa della
seconda oppure, se la incontro per strada voglio
provare a fare due chiacchiere con le, ma so che
non sarà facile, perchè è schiva e non c'e' cosa più
difficile di cercare di parlare con chi non ti vuol sentire...

:)

A domani!
Maggie

20.9.04

" Persorsi possibili "

No.
In metro no.
Non è possibile, a meno che non riesca ad
uscire di casa alle 7:40 massimo.

In autobus no.
A meno che non arrivi, al solito, a piedi,
almeno fino a San Giovanni.
Ci sono, lì, vari autobus che arrivano da queste
parti: vedremo su internet qual'e' il percorso
e quale meno trafficato.

A piedi?
Devo vedere quanti chilometri sono.
E comunque fa ancora troppo caldo per camminare.
Arrivo sudata e non mi va proprio.

STamattina ho passato
l'incubo metropolitana alle 8:00.
Sono ancora viva.

Mai più.
Persa la prima per il troppo pieno,
nella seconda sono entrata per forza.

Ma a termini sono scesa e ho proseguito a piedi.

Per fortuna avevo la radio ed ho potuto ascoltare
il nuovo inizio di Fabio&Fiamma...
:)

Quindi, devo trovare un paio di alternative
per venire a lavoro.

Vedrò.
Poi ti dico.

:)
Maggie

17.9.04

" Serata diversa "

ieri mattina, ho sfiorato l'uragano perchè sono arrivata
nei pressi dell'ufficio poco prima.
Ma ieri pomeriggio l'ho beccata in pieno.

Così, bloccata su via nazionale in attesa che spiovesse,
e infilatami in un bar al "calduccio"
ho atteso per un po'.

Cercavo, all'esterno qualche indiano da cui comprare
un ombrello e non ne vedevo.

mentre aspettavo, sento il barista chiacchierare coin un avventore
e il primo diceva che aveva appena comprato la cucina da ikea:
2000 € per 180 cm di cucina.

E gli brillavano gli occhi, perchè stava per andare a
convivere con la sua ragazza.

Lui era, il barista dico, un "beltoccodicarne" ma di una
"allamano" incredibile.
Alla pèersona con cui stava parlando ha offerto i pantaloni
impermeabili.
Alla sua ragazza ha dato un ombrello.
voleva darne anche uno a me.

:)

E allora ho pensato:
" sì, un ragazzo non solo bello fuori, ma bello anche dentro,
innamorato della sua ragazza, indipendente, lavoratore"...
ebbene sì: esistono!!!

^_^

Comunque, ad un cetrto punto, dall'altra parte del marciapiede,
ho visto un indiano con gli ombrelli.
MI sono sbracciata per attirare la ua attenzione
e...toh! Eccolo che mi vede!
Gli faccio gesto di venire da me perchè mi occorre un ombrello
e lui attraversa via nazionale e si fradicia passando nel
fiume d'acqua, ma rriva per vendermi un ombrellino.

Non mi sembrava vero che mi avesse vista... e con che
velocità è venuto da me!

Di fronte a tanta sollecitudine,
i 5 euro che gli ho dato mi sono sembrati una povertà...

Ho preso un bell'ombrellino verde (speranza)
e mi sono avviata verso viale cavour a prendere il 16.

Un po' bagnatina, ma poteva andarmi molto peggio,
sono arrivata a casa.

Io, Trottola e la mia casa.

Io, Trottola e la mia casa.

Certe volte non ci si rende conto di quanto si ha.

16.9.04

" Ieri ero una donna in carriera "

Chi non ha visto il film con Melanie Griffith
e Harrison Ford: "Donna in carriera"
non può capire, ma la scena era, ieri, più o meno simile.

IO, rinchiusa nel bagno unisex del mio ufficio (nostro cioè),
vicinissima alla finestra, mi sono portata il cellulare
per telefonare ai miei cari.

Prima ho chiamato a casa, tutta sorridente e pimpante.
Ho parlato con mio fratello che mi ascoltava
con il boccone in bocca (erano le 13:45: piena
ora di pranzo dai miei e ben so quanto
mio padre si scocci di chi chiama nelle ore dei pasti!!!)
ed ho detto lui che a quanto pare
non dovrò tradurre niente...

Ho passato tutto agosto e settembre a leggere
inglese ( e continuerò a farlo, ovviamente, ma a ritmi più blandi)
per scoprire ( e già lo speravo) che io dovrò invece "solo"
verificare che ciò che è stato tradotto sia "vero"...
il che, se vogliamo, è anche peggio... ma non lo è per me!!!
:)

Ho detto che mi sentivo euforica.
Che i miei colleghi (2 uomini e 4 femmine)
sono giovani e simpatici.
Che c'e' anche il frigo
e che ho una scrivania enorme,
e un secchio tutto per me...
e sprizzavo di gioia!!!

Insomma, mi sentivo davvero come lei, donna in carriera,
che si siede e testimonia la sua felicità...

Sono tornata a casa alle 19 e ho mangiato come un lupo!
Stanotte alle 4 mi sono svegliata per quanto ero eccitata ancora...

Come ho detto al mio cucciolo uieri sera:
" E' iniziato un sogno di 3 mesi ".
Me lo voglio godere tutto.
Minuto per minuto.

Sono troppo felice...
ma siamo sicuri
che
sia la mia vita???

In compenso (???) i moldavi tornano ospiti
a casa mia per qualche giorno...
ma se fossero questi i problemi...
signori miei... :))) !

A domani!!!

15.9.04

" avevo scritto tutto... "

e invece mìha buttata fuori...doporiscrivo...

troppo fico tutto!!!!!!

COMING SOON

^_^

14.9.04

" In macchina "

Domenica sono andata dai miei, con la macchina
del miocucciolo.

E lì, m'e' venuto in mente di vedere dove fossero
tutte le mie coppe...
di quando giocavo a tennis e vIncevo...

Beh... erano in soffitta, tutte impolverate.
Tutte lì forse... ma c'era anche la mia bella targa
di Istruttrice Nazionale di tennis.

E adesso le coppe, pulite alla meglio,
giacciono nella macchina del miocucciolo.

Le porterò in casa appena possibile.

Le pulirò e chissà che non abbia il coreggio di esporle
a casa, come un promemoria,
come un orgoglioso mettermi in mostra.

Eccomi: "quella sono io".
Quella sono anche io.

Intanto giacciono in macchina...
e non ho il coraggio di tirarle fuori!

Domani inizio il lavoro nuovo... ... pensatemi... :)

13.9.04

" Un altro referendum "

Ieri è stata l’ultima domenica in cui ho
collaborato per la raccolta delle firme.
Basta.
Mi sono rotta.

Adesso ho altro a cui pensare.
Il lavoro.
Innanzitutto.
Studiare ed arrivare il piùpreparatapossibile
al nuovo lavoro.

In realtà, pensavo che rifarei questa esperienza
solo per un altro referendum:
" abrogare la legge o i regolamenti che
regolano gli stipendi dei politici".


SE ne parla, girano email,
tutti ci pensano, bisognerebbe ammazzarli tutti (dicono)...
però nessuno si muove in questa direzuione...
Vengono ultra-pagati.

E dovrebbero stare lì gratis e anzi pagare
noi perchè li facciamo stare lì.
Ovviamente nessun partito promuove questo referendum.

Dovrei mettermi da sola e fare tutto il possibile
ma scommetto che le firme le raccoglierei eccome.
Potrei farlo, credo, e se avessi tempo, giuro, lo farei.

Informarmi sul come, chi, quando.
E poi partire.

Magari chiedere l’"assistenza di qualche partito"
tipo "della bellezza".
E buttarmi.

A firme raccolte, scommetto chissà quanti
partiti farebbero la coda per "affiliarmi" o "accodarsi".

Mah... e speriamo che tutta questa fatica sia servita.

Buon lunedì!
Maggie

10.9.04

" Test: sei prepotente? "

Risposte al test che ho pubblicato sull’alter ego.

Per il calcolo del punteggio, le risposte:
a= 10 punti
b= 5 punti
c= 2 punti

Domanda 1: a=5; b= 10; c=2
Domanda 2: a=5; b=10; c=2
Domanda 3: a=2; b=5; c=10
Domanda 4: a=2; b=5; c=10
Domanda 5: a=10; b=2; c=5
Domanda 6: a=5; b=10; c=2
Domanda 7: a=10; b=2; c=5
Domanda 8: a=2; b=10; c=5
Domanda 9: a=10; b=2; c=5
Domanda 10: a=5; b=2; c=10

L’attribuzione del punteggio alle risposte
è a mia discrezione.
Ne possiamo parlare.

Fondamentalmente, è così stabilito:

Profilo 1. (da 50 a 100): prepotente.
Non solo degli altri te ne freghi altamente,
ma hai anche una predisposizione forte al calpestarli.
Non mettere un piede in una chiesa: crollerebbe!

Profilo 2 ( da 20 a 50): ignorante.
Sei ignorante, come Totti.... :)
Non fai male consciamente, ma ci vai tanto vicino.
Passi per prepotente, ma sei solo fintoprepotente.
Prova a pensare a quello che fai.

Profilo 3 ( da 0 a 20) : deciso, ma non prepotente.
Gli amici ti sopportano, anche perchè sanno che
non lo fai apposta. Però datti una regolata.
La pazienza di nessuno è infinita!!!

A domani e buon divertimento!
:)

9.9.04

Per forza regolati???

Durante i tavoli con i radicali, un paio di volte mi è
stato obiettato di non voler firmare perchè preferiscono
una legge, anche schifosa, al vuoto legislativo che c'era prima.

Lì per lì non ho saputo come superare l’ostacolo.

In genere ribatto che una legge schifosa può restare
in vigore purché lasci la possibilità di scelta,
cosa che questa legge non fa.

E qualcuno “mi segue” nel mio ragionamento.
E poi argomento ancora pensando agli altri che
forse non la pensano come noi e che noi stiamo
decidendo, dopotutto, anche per loro.

L’altro giorno ci ho ripensato, per strada.

La soluzione è semplice:
l’italiano è così abituato ad essere “regolato per legge” in tutto,
tanto quanto è abituato a lamentarsi delle troppe leggi,
tanto quanto è abituato a mettere scuse con quel “e dove sta scritto?”...
tanto quanto è abituato ad infrangere/aggirare le leggi esistenti...

che non si rende conto che qualsiasi cosa faccia
è regolata da una legge e che nulla è lasciato alla
sua responsabilità ed educazione civica.

Abbiamo tutti così bisogno di una
legge per ogni nostro agire????


=_=


8.9.04

" L’ho fatto: niente tv in casa mia"

All’ennesima "minaccia" di ispezione della Rai e
dopo l’ennesima discussione con ilmiocucciolo
per i programmi che possiamo vedere o meno,
una mattina ho deciso:

ho preso entrambe le tv e le ho tolte di mezzo.

Adesso una tornerà al legittimo proprietario
ed un’altra andrà o ai miei genitori o ai moldavi.
Non mi ero accorta del "dramma familiare" che stavo
consumando, perchè tutto ciò è accaduto domenica
pomeriggio e domenica sera siamo andati prima
a fare il tavolo dei radicali e poi a mangiare una pizza fuori.

Ma ieri sera, dopo aver studiato fino alle 19:50,
ad un certo punto ho sentito che dovevo fare qualcosa
e se non potevo accendere la tv,
cosa avrei fatto???

E così, dal pensiero di stirare
(ma non posso ancora perchè non ho il
panno per l’asse da stiro, al pensiero della tovaglia
che con troppe macchie ho deciso di tagliare
e di farne una coppia di asciugamani.

E così mi sono messa sul divano a cucire.
Io, Margherita, di anni 34,
che in vita mia raramente ho cucito per diletto,
mi ritrovo a tenere la mente occupata, cucendo...

Ad un certo punto ho anche pensato di darmi
all’uncinetto ai ai ferri... Oppure di leggere sì,
ma la lettura di "Cent’anni di solitudine" stenta
e l’idea di mettermi a leggere dopo 12 ore di
inglese non è che mi appassionasse più di tanto.

La cosa che più di tutto mi ha sbalordita è stato
che, dopo circa mezz’ora che cucivo, ho sentito un
fastidioso dolore alla punta del dito medio
(quello che spinge l’agho nella stoffa e solo per
quello ho dovuto fare ricorso all’inutilissimo "ditale"...

Non immagini quante volte ho chiesto a mia nonna
(unica donna della mia famiglia che abbia mai visto cucire)
a cosa servisse il ditale e che era anche scomodo!!!

beh: ieri sera, ho usato anche il ditale!!!

Così, mentre ascoltavo Zapping su radio 1 e
preparavo da mangiare ho cucito la mia nuova
coppia di asciugamani.

:)

La cosa più bella è stata che il tempo della serata
si è dilatato tantissimo: tanto che con la tv io alle 22:30
massimo vado a ninna.

Ieri sera, alle 23:43 ho spento l’abajour... :)

7.9.04

Devo solo vivere

Banale affermazione,
ma nel mio caso è esattamente quello che dovrebbe
ispirare ogni mio agire. Ogni mio pensiero.

So come sono fatta.
So come posso affrontare me stessa e le mie paure.
So che ho la forza e la possibilità per affrontare le situazioni della vita.

Devo solo mettermici dentro.
Vivere.
Avere la prova della mia forza.
Della mia maturità.

Certe volte ce la faccio.
certe volte la paura mi paralizza.
Certe volte, vorrei avere più coraggio,
ma penso anche che se ne ho così poco
è perchè forse di più non mi aiuterebbe a crescere,
ma forse solo a rinchiudermi di più nella routine
e nella afasia.

Rischio troppoa fare diversamente.

Rischio di accumulare, peraltro, una acredine nei
confronti di chiunque non mi lasci essere quella che sono.
E non devo.
Perchè la rabbia serve per difendersi,
ma se si conosce il proprio nemico,
non c’e’ altro da fare: combattere!

A domani!
Maggie

6.9.04

" Parlare, aprirsi "

Ieri sera, ennesimo tavolo per i radicali.

Ne parlavamo a cena con Ilmiocucciolo.

Adesso, la consapevolezza del dialogo e
di come e quali possano essere le forme
che assume la diffidenza o l'indifferenza,
rende i tavoli per le form,e del referendum
ancora più interessanti.

Prima far firmare era una sfida.
Ed essere mossa da un sano proincipio
mi dava tanta forza.

Le delusioni, ma anche le tante piccole
soddisfazioni,
mi hanno portata ad andare avanti, ad insistere.
NOn solo perchè lotto per una giusta causa,
ma anche perchè le difficoltà rendono più forti.

E' vero che i tavoli mi sfiniscono.
NOn sono fisicamente,
ma soprattutto psichicamente.
perchè non so non mettercela tutta.
IN 4 ore non mi fermo mai.

pero' ieri sera, ero più cosciente dei messaggi metacomunicativi delle persone.
Di come arretrino se li aggredisco.
Di come porgano l'orecchio, se vogliono ascoltare.
Di come dicano un fermo "no" quando sono disinteressati.

Di come, alcuni, sembrino disinteressati, ma che vogliano sapere.
Di quelli che sembra non ti ascoltino, ma che invece poi firmano, dopo un po'.
DI quelli che dicono: faccio un giro o devo leggere qualcosa o non sono informato e prorogano, e magari qualcuno poi davvero ci va a firmare.

Di quelli che dicono subito "sì, vengo!".

NOn voglio sembrare fanatica o egoista,
ma mi sembra che chi riesco a portare
al tavolo delle firme
dipende da me all'80 per cento.

Sfondare il muro della diffidenza è faticosissimo.
E basta un momento in cui non sorrido sinceramnente o in cui divento troppo aggressiva
e la gente si allontana da me ancora di più.
Ma quando sto bene, mi sento come il miele.

Sono sensazioni bellissime.
Quelle di riuscire a sedurre le persone,
anche ascoltando e guardando con attenzione i loro segnali.

E' una fatica enorme.

Ma ne vale sempre più la pena.

:)

A domani

3.9.04

I dolori della mia vita

Per quanto concerne i miei dolori, beh,
sono stati parecchi,inutile nasconderlo.
Molti legati alle mie nonvicissitudinisentimentali
(cotte mai ricambiate, prima di arrivare a roma)
e molte legate ai sogni che ho dovuto
prendere dal cassetto e poi rimetterli lì.
a far muffa, nel dimenticatoio.

Ricordo bene Giovanni. Sono stata stracotta di lui
(e mai ricambiata) circa 3 volte:a 14, a 17 e 22 anni
(vivendo in un circolo sportivo sono cose che accadono).
Ricordo benissimo una sera in cui, invitati entrambi
ad una festa della mia vicina, attesi Giovanni
per tutta la sera. Non venne.

Una grande delusione fu quando Io e MariaG
perdemmo a Como. ormai due Non Classificate
da classificare, e poi eravamo già campionesse
regionali nella Coppa Italia(campionato a squadre
femminile per non classificati).
Eravamo, a Como, nel tabellone Nazionale, ad
eliminazione diretta ed eravamo in semifinale.
Io combattei una partita contro una ragazza molto
forte (persi in 4 ore, 7/5-6/7, 6/7), ma la cosa più
importante fu che l’arbitro del mio incontro,
una signora di Como, era parziale e mi rubò
tante palle importanti...

Non so ancora se senza i suoi interventi scorretti
avrei vinto, ma è una cosa che non saprò mai.

MariaG. invece era così stressata dal mio incontro,
a cui aveva assistito fiduciosa, che entrò in campo
scarica e perse anche lei, in un’oretta, contro una
ragazza che valeva un decimo del suo valore.

Perdemmo. Non giocammo più la Coppa Italia.
Fummo classificate entrambe (quell’anno io, oltre
alla Coppa Italia, avevo vinto un sacco di tornei
per non classificate e quindi i punti accumulati
erano troppi per restare Non classificata).

MariaG lasciò il tennis. Io mi divertii per altri due
o tre anni circa, ma la cicatrice di quella partita
fa ormai parte di me.
Non ritengo, ad oggi, come ieri, di aver perso un treno.

Mi ricordo di quando delusi papà: assisteva ad un
incontro e criticava il mio modo di giocare.

Ricordo quando litigai con i miei genitori, perchè
lavoravo troppo e tardavo a laurearmi: durante i miei
studi ho fatto la maestra di tennis, di pomeriggio.
Il mio sogno era di diventare una maestra di tennis
della federazione italiana tennis e di fare il corso
previsto (della durata di un anno) alla Scuola nazionale
maestri.
Litigammo, con papà e mamma per via dei miei studi
rallentati...in modo feroce.
Alla fine mi laureai, ma alla Scuola Maestri non riuscii
ad entrare. Non so se mio padre tenne fede al
patto di aiutarmi ad entrare lì.

E per mesi mi preparai per passare il provino alla
Scuola nazionale Maestri. Per il mio bagaglio tecnico
(il mio tennis è quello pulito di anni fa) ero già portata
a fare l’insegnante...
Una grande passione mi muoveva...
Avrei voluto fare un lavoro statale fino alle due e poi
fare la maestra.Niente: non passai. Non avevo il “calcio” giusto.
Adesso, diventano maestri di tennis cani e porci.

Vecchie ferite. Certo è che poi ho saputo gestire bene,
direi, le mie decisioni.

Ai primi colloqui di lavoro che facevo, dicevo:

” Io ho capito di essere fatta in un certo modo
attraverso il tennis. So di avere determinate
qualità e che sono qualità da sfruttare.
Adesso devo capire se nella vita le posso usare”.

La penso ancora così, ma ormai, il mondo del tennis
non mi appartiene più. Mi fa soffrire troppo.
Chi non ha fatto uno sport a livello agonistico per anni,
come me, non può capire.

Eppure, se sono così competitiva (nel bene e nel male)
lo devo al tennis. Se ho delle certezze, da sempre,
lo devo al tennis.

Ma tutte le mie incertezze, insicurezze, le devo al fatto
di non aver fatto la vita che una ragazza dovrebbe fare:
il ragazzetto, gli amici, le serate...

Io non feci nulla di tutto questo.
Non ne sono pentita: ho vissuto altre emozioni.
Altrettanto importanti.

A domani
nb: purtroppo è un po' lungo, ma hai tutto il week end!
:)

Maggie
nb: a lunedì!

2.9.04

Gioie della mia vita

Dedico a Marsala Florio, mio lettore di un tempo,
questo post.
Domani parlerò dei miei dolori.

Partendo dall’infanzia, ricordo, come fosse ieri,
lo stupore e la gioia di quando scoprii di aver fatto,
al mio vecchio compagno di tennis (io 9 anni e lui 8)
un bellissimo rovescio passante a fil di rete.

Come ricordo bene il giorno in cui capii,
giocando/scherzando con la ragazza con cui mi
sono allenata una vita, e contro cui, all’inizio,
perdevo sempre, che ormai era lei che avrebbe
sempre perso....:)

Il giorno della laurea? Ricordo bene la felicità
di trovare una persona, nell’aula, che mi ascoltasse.

I tornei vinti?
Quella volta che battei la Atzori: non sapeva più
che pesci prendere per farmi un punto: avevo 14 anni....!

E quella volta, in finale a Frascati, che battei una
che giocava esattamente come me?

E quella volta, sempre in semifinale, che sul
cemento, battei una ragazza facendo serve&volley?
Che non è esattamente il mio gioco?

E quelle due prime partite giocate da bimbetta... ?

E quando vinsi la pelliccia come miglior singolarista
femminile di un torneo misto a squadre??? woh!

Le mie soddisfazioni da insegnate di tennis e
di assistente ai corsi estivi collettivi per bambini?
Uno fra tutti: Giorgio: un bambino di 6 anni
adorabile che mi voleva bene come fossi la sua
mamma e Lorenzo, compagnetto di Giorgio,
bravissimo in qualsiasi disciplina sportiva si applicasse...

E poi Roma.

Quella volta che quel tizio mi salutò (ammiccandomi)
dal marciapiede, mentre io ero sul tram, per
ritrovarmelo alla fermata successiva anche lui
sul tram, che mi diceva se volevo prendere
qualcosa con lui?
La prima volta che mi hanno rimorchiata a Roma!!!

Successi di seduzione io, che fino al mio arrivo
a Roma non avevo mai "sedotto" nessuno!!!

Poi l’Algol e la felicità di lavorare e di essere
apprezzata dalle persone che mi conoscevano.

Poi Sogest: la realizzazione di un sogno,
ma qui devo ringraziare una persona
che è stata tanto speciale nella mia vita.

E di recente, ... Il mio cucciolo (Mister X.):
sì! Perchè, nonostante tutto, mi fa capire quanto
sia bello essere amati ed amare.

E non dimentichiamoci i blog: gli amici nuovi,
reali e virtuali, vecchi e nuovi; le citazioni sui giornali.
la felicità di ricevere email in cui qualcuno ti dice
" buchi lo schermo" o
"mi è sembrato di entrare nel paese delle meraviglie"
...o chi mi dice "scrittrice di razza" o a
chi mi esorta a scrivere...

I momenti più belli della mia vita sono legati
sicuramente alla scoperta di me e delle mie capacità.

Momenti in cui ho scoperto di piacere,
di essere apprezzabile, di essere brava in tante cose,
di essere intelligente a mio modo, divertente, simpatica...

e soiprattutto modesta...
hihihihihi....
A domani!

1.9.04

Vita di casa

Niente da dire: sto facendo la vita,
divertente e appassionante,
dello studente.

Peccato che io, la vera vita dello studente,
non l’abbia mai fatta davvero.

All’università, per un esame, studiavo da uno o due
mesi prima, mezza giornata soltanto, lavorando
nella altra metà. Solo 15 gg prima dell’esame, la strizza,
mi faceva studiare moooolto di più e senza opporre
troppe distrazioni.

Ricordo bene quante volte mi DISTRAEVO per fare
altro quando (AVENDO TEMPO) non volevo
fare un certo esercizio o fare una cosa che sapevo
mi avrebbe messa in difficoltà e poi affrontarla
per forza in tempi più stretti e con il cervello
molto più pronto... e ben disposto!

E ricordo bene quanto, maqquanto, mangiassi...
Il cibo era l’occasione per fare/non fare qualsiasi cosa...
Per fortuna ho sempre fatto molta attività fisica:
anche le ore in cui insegnavo tennis, mi facevo sempre
assegnare al palleggio con i bambini o con i ragazzi e
ciò mi impediva di ingrassare... per fortuna...

Comunque, ieri, a parte l’ingordigia di mangiare 200
grammi di liquirizie Haribo e 3 biscotti Gran cereale,
due piccoli wurstel e qualche grissino...
non ho fatto grossissimi danni...

In altri tempi, con il pane sottomano, ero una "cima"...
:D

In compenso ho "studiato " molto... per fortuna...
:)
A domani